BONUS CALDAIA: stop dal 2025

bonus caldaie 2024

BONUS CALDAIA: stop dal 2025 

L’ecobonus per la sostituzione della caldaia scadrà il 31/12/2024 (vedi detrazioni fiscali).

A seguito dell’approvazione della Direttiva europea Case green dello scorso marzo, il Governo sta lavorando alla riorganizzazione del piano di incentivazione.

Molto probabilmente resteranno i bonus per il fotovoltaico e le pompe di calore, mentre andrà in scadenza quello per la sostituzione di caldaie e climatizzatori (come già è successo per lo sconto in fattura, che non è stato riconfermato).

La Direttiva europea Case green prevede che dal 2025 gli Stati membri interrompano gli incentivi per l’acquisto di caldaie alimentate esclusivamente con combustibili fossili, come quelle a gas. 

Il 2024 sarà quindi con ogni probabilità l’ultimo anno per ottenere questo incentivo, nato per incoraggiare l’acquisto di caldaie a condensazione, più sostenibili e a basso consumo di gas rispetto alle caldaie tradizionali.  

Di conseguenza, si potrà sfruttare il Bonus Ristrutturazioni del 50% e l’Ecobonus del 65% per l’installazione di caldaie a condensazione, solo fino al 31 dicembre 2024, salvo ulteriori proroghe.

Cambia ora la tua vecchia caldaia per non perdere gli incentivi statali!

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Detrazioni fiscali

Le detrazioni fiscali di cui si può usufruire fino al 31/12/2024 sono del 50% per una nuova installazione, del 65% se si sostituisce la vecchia macchina (che funzioni in modalità pompa di calore) con una di nuova generazione che consumi meno. 

Ulteriori approfondimenti

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Manutenzione del climatizzatore

Periodicamente, è bene fare la pulizia dei filtri che si trovano all’interno dello split.

Sarebbe bene chiamare un tecnico specializzato che pulisca, almeno una volta l’anno, anche il compressore esterno.

Queste buone norme di manutenzione permettono una durata maggiore dell’apparecchio, ma soprattutto evitano che la macchina consumi più energia elettrica del dovuto.

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Rumore

Le nuove macchine sono molto silenziose e adottano il gas ecologico R32, che va installato da personale qualificato munito di patentino per maneggiare il gas di nuova generazione (evitare il fai da te).

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Pompa di calore

Quando il climatizzatore viene utilizzato in pompa di calore, lo split aspira l’aria fredda, che viene filtrata e riscaldata.

Solo successivamente l’aria così riscaldata viene rimessa in circolo.

In questo caso non si avrà condensa dallo split, ma uscirà dal compressore esterno.

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Funzione freddo

Quando posizioniamo il climatizzatore in funzione freddo, lo split aspira l’aria interna calda, che verrà riemessa in circolo dopo essere stata filtrata e raffreddata alla temperatura da noi impostata.

Questa operazione crea una condensa che, se raccolta, può essere utilizzata come acqua per il ferro da stiro.

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Funzione deumidificatore

Il climatizzatore abbassa il tasso di umidità della stanza in cui è installato e diminuisce la possibilità di formazione di muffe (in luoghi molto umidi), abbassando di conseguenza la temperatura dell’ambiente.

Raffreddando la temperatura dell’aria, parte dell’umidità in essa contenuta si condensa sotto forma di goccioline d’acqua che vengono raccolte nella bacinella predisposta all’interno dell’unità e poi espulse tramite l’impianto idrico.

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Purificare l’aria è possibile?

Come anticipato, il climatizzatore ha una caratteristica davvero importante.

Grazie a un ventilatore, che spinge l’aria calda attraverso la macchina e la raffredda facendola passare vicino a tubi freddi, rinfresca l’ambiente domestico in cui è posizionato lo split.

All’interno del climatizzatore sono presenti dei filtri che servono a purificare l’aria da elementi nocivi e cattivi odori, per dare all’ambiente un alto livello di salubrità e comfort.

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Come si sceglie il climatizzatore

Per calcolare la potenza del climatizzatore si utilizzano come unità di misura i BTU/h (British Thermal Unit/ hour), che indicano l’energia termica necessaria per raffrescare o riscaldare l’ambiente nell’arco di un’ora.

Il climatizzatore deve quindi essere scelto in base alla cubatura dell’ambiente in cui lo si desidera installare e il compressore deve essere posizionato il più vicino possibile allo split perché, più è lunga la linea idraulica, più il climatizzatore perderà efficienza.

E’ infine bene precisare che la regola del “più potente è, meglio è”, non si applica ai nuovi climatizzatori, perché ormai sono tutti modulanti.

I nuovi climatizzatori calcolano infatti automaticamente l’uscita del caldo-freddo e installare un climatizzatore sovradimensionato (o sottodimensionato) procurerà inutili consumi di energia elettrica e una bolletta più salata.

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Condizionatore e climatizzatore sono la stessa cosa?

Contrariamente a quanto molti pensano, condizionatore e climatizzatore sono due dispositivi distinti e con caratteristiche diverse.

Il condizionatore controlla la temperatura dell’ambiente, il livello di circolazione e l’umidità nell’aria.

Il climatizzatore invece, oltre a regolare in autonomia queste funzioni, filtra l’aria eliminando una grossa percentuale di polveri sottili che fluttuano nell’ambiente in cui viene installato lo split.

Il climatizzatore può essere inoltre utilizzato anche in modalità riscaldamento (in questo caso viene anche detto pompa di calore).

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